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Indignazione di “Fiumi d’acqua viva” per la manifestazione omofoba in programma a Palazzo Vecchio il 19 gennaio
La Segreteria Nazionale dell’Associazione Cristiana “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato“, che ha la propria sede a Firenze, esprime tutta la propria indignazione per la concessione del Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio da parte del Sindaco di Firenze Matteo Renzi all’associazione omofoba Manif pour Tous per lo svolgimento di un convegno contro i diritti delle persone omosessuali e per la difesa della “famiglia naturale”. Nel sito ufficiale di questa associazione che si richiama a “valori cristiani” si legge: “L’Associazione nasce in stretto legame con l’omonima realtà francese con lo scopo di mobilitare i cittadini italiani di tutte le confessioni religiose, politiche e culturali e risvegliarne le coscienze in merito alle problematiche riguardanti le recenti leggi su omofobia e transfobia, teoria del gender, matrimoni e adozioni a coppie omosessuali. Il suo scopo è garantire la libertà di espressione, preservare l’unicità del matrimonio tra uomo e donna e il diritto del bambino ad avere un padre ed una madre.”
“Dietro questa finzione della necessità di tutelare la libertà d’espressione si nascondono pulsioni di natura profondamente anti-cristiana e fascistoide – dichiara la Presidente di “Fiumi d’acqua viva”, Marta Torcini – che sono intollerabili in Italia e in modo particolare a Firenze. E’ lo stesso tentativo di mistificare la realtà, di far passare i perseguitati da persecutori che caratterizzò il regime nazista grazie al ministro del Terzo Reich Goebbels: non erano perseguitati gli ebrei, erano gli altri tedeschi ad essere in pericolo per la congiura ebraica e qualunque dissenso all’estero veniva visto come attentato alla libertà d’espressione e al popolo tedesco. Manif pour tous segue esattamente le stesse tecniche mistificatorie: qui non è in gioco – precisa Torcini – la libertà di avere opinioni, anche religiose, diverse sulle persone omosessuali ma di avere una libertà di dire che queste persone sono malate, che dovrebbe essere messe fuori legge e che la famiglia “normale” è in pericolo per colpa di queste persone additandole al pubblico disprezzo. Ci stupiamo che il Sindaco di Firenze Matteo Renzi – conclude la Presidente – che pure si richiama ad una dimensione cristiana nella sua vita politica permetta dentro Palazzo Vecchio una manifestazione d’odio, intolleranza e mistificazione dichiarando in questo modo una scelta dell’Amministrazione Comunale molto chiara a cui va tutto il nostro biasimo. Invitiamo tutti i cristiani a rispondere a questo triste evento per Firenze pregando sul versetto dell’Apostolo Giovanni: Nell’amore non c’è paura; anzi, l’amore perfetto caccia via la paura, perché chi ha paura teme un castigo. Quindi chi ha paura non è perfetto nell’amore. (1 Gv. 4,18)”
La Segreteria Nazionale di “Fiumi d’acqua viva” comunica anche di aver aderito alla manifestazione indetta dalle associazioni LGBT fiorentine sotto Palazzo Vecchio alle ore 11 di domenica 19 gennaio dove sarà rappresentata da alcuni volontari.
ASSEMBLEA ANNUALE ASSOCIAZIONE FIUMI D’ACQUA VIVA – PACE GIUSTIZIA E SALVAGUARDIA DEL CREATO
E’ convocata, ai sensi degli articoli 14, 15 e 19 dello Statuto sociale, in data Venerdì 21 giugno 2013, presso il Centro Comunitario Valdese, via Manzoni 21, Firenze, alle ore 17,00 in prima convocazione e alle ore 18,00 in seconda convocazione, l’assemblea annuale dei Soci, con il seguente ordine del giorno:
1. Elezione del Seggio dell’Assemblea;
2. Discorsi del Presidente e del Segretario uscenti;
3. Lettura delle Relazioni morale ed economica;
4. Discussione e osservazioni sulle relazioni;
5. Approvazione dell’operato della Segreteria;
6. Eventuali modifiche allo Statuto;
7. Presentazione delle candidature per la nuova Segreteria;
8. Elezione della nuova Segreteria;
9. Elezione del Collegio dei Revisori dei Conti;
10. Presentazione del programma per l’anno 2013 -2014;
11. Discussione e votazione eventuali atti e ordini del giorno;
12. Varie ed eventuali.
Seguirà una cena comunitaria.
Si informa che le candidature per la nuova segreteria devono pervenire all’indirizzo e-mail dell’associazione accompagnate da un breve curriculum entro il 5 giugno 2013. Tutti i soci in regola con le quote associative possono candidarsi.
Dato in Firenze, 16 maggio 2013
La Segretaria
Marta TORCINI
L’uguaglianza del mio matrimonio
Alan Wilson*
Fino da quando ho espresso la mia opinione su questo argomento ho ricevuto molti messaggi di ogni genere, non tanto riguardo al matrimonio, ma riguardo all’atteggiamento delle persone verso l’omosessualità. Come stanno le cose?
Ho ricevuto poco più di 500 messaggi di vario tipo, la maggior parte per quanto posso capire da Cristiani di una qualche denominazione. Questo significa che molti altri nella società hanno smesso di tormentarsi su questo argomento e sono giunti, se non alla piena accettazione, almeno al riconoscimento che le persone gay sono persone come loro, e ciò che fanno le persone nel proprio letto sono affari loro. Circa l’80% dei messaggi ricevuti è di sostegno. Fra questi ve ne sono circa 20 – 30 di testimoni personali profondamente coinvolti in coppie gay, e raccontano di amore e fedeltà, qualche volta protrattisi, contro ogni previsione, per molti anni. Il riconoscimento legale non renderebbe queste relazioni più forti, ma le libererebbe dal biasimo. Fra i Cristiani praticanti ho ricevuto messaggi del tipo “Non parlare per me, ma….” e “ non in mio nome” che implicano la necessità di una maggior apertura, fiducia ed onestà, specialmente laddove il clero ha tentato di ricompattare i fedeli su una linea di pensiero convenzionale. E’ impreciso caratterizzare tutti i Cristiani Evangelici come contrari. Molti di loro sono assai più pensosi, sfumati e conflittuali, con un forte istinto evangelico non sull’ultima trincea di una particolare interpretazione della Bibbia ma sforzandosi di essere buona novella per le persone reali. La maggior parte delle Chiese locali è aperta a tutti.
Del restante 20% dei messaggi, circa il 90% possono essere visti soltanto come espressione di crudo pregiudizio e bigotteria. La frase “Non sono omofobico, ma….” in realtà significa “sono omofobo, (più o meno duramente!), ma non voglio parlare di questo”. Alcuni di questi commenti sono più gentili di altri. Mi è stato scritto che gli omosessuali sono pidocchi, animali, insetti, dovrebbero essere abortiti prima della nascita, disgustosi, pervertiti, sessualmente voraci, assassini di massa e sub-umani, tutto questo solo perché sono gay. Così, che il pregiudizio sia gentile, ipocrita o crudo, c’è un carosello di possibilità la fuori…….E’ semplicemente falso pretendere che non ci sia omofobia nella Chiesa. E’ invece piena, chiaramente, e se i capi della Chiesa non si svegliano e agiscono per contrastarla, la Chiesa diventerà, persino più di quel che è adesso, l’ultima frontiera per un più o meno duro pregiudizio che scompare in ogni altra parte della società.
Un altro modo metaforico è stato “Vescovo tu provi ad essere carino, ma stai incoraggiando la SODOMIA!!!” (l’ultima parola sottolineata con la penna verde fino a trapassare la carta). Un buon numero di altrimenti inoffensive persone di Chiesa insiste nel definire gli omosessuali attraverso quello che immaginano facciano a letto, con una lascivia e ossessione che disturbano.
In quel 10% che rimane vi sono più riflessivi commenti sfavorevoli, fra gli autori dei quali mi sono fatto nuovi amici, e ho scoperto una capacità di confrontarsi su questo argomento fra i Cristiani, ancorché con riluttanza, che è impressionante. Alcuni messaggi inizialmente erano davvero ostili e rabbiosi verso di me. Quando mi sono confrontato con loro su una base positiva sulla quale si poteva concordare, la facciata si è sbriciolata e abbiamo potuto avere interessanti e fruttifere conversazioni. Questo può essere fatto.
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Lettura comunitaria di “In principio era la gioia” di M. Fox
Il libro di Matthew Fox Original Blessing, recentemente tradotto da Gianluigi Gugliermetto per la collana Campo dei Fiori diretta da Vito Mancuso (ed. Fazi), con il titolo In principio era la gioia, è oggetto di una iniziativa di lettura comunitaria da parte di un gruppo di nostri soci.
Il libro, che quando fu pubblicato per la prima volta negli USA nel 1983 provocò molte polemiche ma sollevò anche grande interesse, è un elaborato itinerario diviso in quattro sentieri e ventisei temi che conducono alla scoperta di Dio. Una scoperta che interpreta il senso del Cristianesimo secondo principi in aperto contrasto con la dottrina della Chiesa Cattolica. Mentre la Chiesa cattolica, per interpretare il senso del Cristianesimo, lo caratterizza come “caduta e redenzione”, cioè dal peccato originale alla morte e resurrezione di Cristo, Fox ci conduce per mano su una via più antica. Sostiene infatti che il peccato originale non può essere alla base della religione cristiana, poiché l’espressione “peccato originale” non è di Cristo ma di S. Agostino. Ad essere originale non è quindi il peccato, ma qualcosa di molto più antico, più antico dell’uomo, e cioè la Creazione o, nel titolo inglese, l’original blessing, la benedizione originaria. Partendo da questo presupposto l’Autore costruisce una nuova pedagogia del Cristianesimo, fondata sulla gioia e non sul dolore, sulla bene-dizione che è la Creazione e non sulla male-dizione che è il peccato. In questa ottica Fox porta il lettore a considerare sé stesso come parte integrante della Creazione, a rivalutare il mondo naturale che ci circonda come opera divina, a vedere il mondo da un’ottica non antropocentrica ma rispettosa di tutto il Creato.
Definito dall’allora cardinale Ratzinger, Presidente della Congregazione per la Dottrina della Fede, “pericoloso e fuorviante” il libro non nega “…al peccato originale un ruolo, per quanto modesto, nella visione complessiva. Semplicemente…” ne critica “…la preminenza nell’insegnamento ecclesiastico” (M. Fox, prefazione all’ed. 2000). Fox per questo libro fu espulso dall’ordine domenicano di cui faceva parte.
L’iniziativa di lettura comunitaria intende riscoprire e analizzare il punto di vista di Fox, alla luce di un modo di intendere il Cristianesimo che pur restando nell’ambito dei principi fondamentali dell’ortodossia, porti ai credenti fede nella bontà della Creazione e sia stimolo a vivere la propria vita con impegno gioioso e fiducia nell’Opera Divina.
Marta Torcini
La lettura del libro di Fox avviene settimanalmente ogni mercoledì a Firenze in appartementi privati o luoghi comunitari. Per info: Marta 3293276430 – Claudio 3487453594
La relazione con Dio
Soddisfazione per i risultati raggiunti dall’Associazione e impegno per superare alcuni ostacoli
Venerdì 10 giugno ha avuto luogo a Firenze, presso la Chiesa metodista di Via de’ Benci, l’Assemblea generale dei soci dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede ed Omosessualità“. L’Assemblea ha approvato la Relazione morale 2010/2011 presentata dalla Segreteria e quella finanziaria relativo all’anno fiscale 2010.
“Siamo soddisfatti delle attività sociali che abbiamo potuto svolgere quest’anno – ha dichiarato il Presidente di “Fiumi d’acqua viva” Claudio Cardone – nonostante le difficoltà e gli impedimenti che si sono manifestati. In maniera particolare ha significato molto per noi il dibattito del 19 maggio su Unioni civili e benedizioni con l’onorevole Bachelet, il professor Redaliè e Valdo Spini che ha rappresentato una svolta per la nostra consapevolezza sociale e umana sugli argomenti trattati. E’ stato possibile riallacciare proficui rapporti con il gruppo di cattolici romani omosessuali “Kairos” e di questo non possiamo che essere lieti nel nome del comune Signore Gesù Cristo. E’ invece da rilevare – conclude Cardone – con molto dispiacere che, nonostante i nostri numerosi approcci, ancora non è stato possibile fare altrettanto con la REFO (Rete Evangelica Fede e Omosessualità) di Roma. Preghiamo l’Eterno che ci faccia comprendere l’importanza dell’unità e che il nostro unico scopo è la proclamazione del Suo Evangelo al di là di divisioni politiche o personali. Confidiamo che queste incomprensioni possa essere superate quanto prima.”
Il Segretario Marta Torcini ha espresso la sua soddisfazione sia per la qualità delle attività proposte che per i progressi fatti in ambito ecumenico. Per quanto riguarda il bilancio dell’Associazione “nonostante alcune spese gravose nel 2010 il saldo è in attivo e questo è un piccolo miracolo anche grazie ai numerosi contributi volontari che soci, sorelle e fratelli hanno voluto donarci. E’ necessario procedere con maggiore capillarità al tesseramento per ampliare ulteriormente la base associativa – ha concluso il Segretario di “Fiumi d’acqua viva” – e amministrare con trasparenza i fondi che sono a nostra disposizione.”
Si è proceduto successivamente alle elezioni suppletive dovute alle dimissioni anticipate, per motivi personali e per un adeguamento professionale, dalle loro cariche di Lorenzo Bussoli ed Alison Walker (Segreteria) ed Elisa Cesan (Collegio dei Revisori dei Conti). Al loro posto sono stati eletti in Segreteria Elisa Cesan e Marco Valdo Parrotta (della comunità valdese di Catanzaro e attualmente domiciliato in provincia di Roma) e Lorenzo Bussoli è stato eletto nel Collegio dei Revisori dei Conti. Alla pastora metodista Alison Walker, che ha lasciato l’incarico per il grande lavoro che sta svolgendo nella sua comunità ma che rimane a disposizione dell’associazione per le attività sociali e per la consulenza teologica, è andato un caloroso ringraziamento da parte dell’Assemblea, della Segreteria e del Presidente Claudio Cardone.
Successivamente si è svolto lo studio biblico conviviale presieduto dall’ex Presidente Andrea Panerini, studente in teologia in vista del ministero pastorale. La discussione si è sviluppata soprattutto sul concetto di agape e sulla domanda: Dio ha bisogno di noi? La conversazione è stata molto vivace e ha potuto esprimere una pluralità di posizioni introdotte da una panoramica storico-teologica sull’argomento, allietata dalla cena preparata dai volontari di “Fiumi d’acqua viva”.
La prossima serata biblica avrà come relatore il teologo episcopale Gianluigi Gugliermetto. A breve, su questo sito, il programma completo della serata.
Il 10 giugno a Firenze “Fiumi d’acqua viva” a congresso
Assemblea generale dei soci, studio biblico e festa finale presso la Chiesa metodista di Via de’ Benci
L’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità” si riunisce venerdì 10 giugno a Firenze per una intensa giornata congressuale presso la Chiesa metodista fiorentina (Via de’ Benci – pressi Piazza Santa Croce) che si pone come una degli appuntamenti conclusivi dell’anno sociale. “E’ importante riunirci e discutere cosa è andato e cosa non è andato nella nostra azione quest’anno – afferma Claudio Cardone, Presidente di “Fiumi d’acqua viva” – E’ stato un anno di assestamento impegnativo e complicato ma credo che possiamo essere tutto sommato contento dei risultati conseguiti e del lavoro ecumenico svolto. Chiediamo a tutti i soci e i simpatizzanti di partecipare e di dare utili spunti per migliorare il nostro lavoro e fare le giuste critiche”.
La giornata congressuale inizierà alle ore 17 (seconda convocazione assembleare) con l’Assemblea annuale dei soci, chiamati a discutere e votare il bilancio sociale e la relazione morale, a proporre indirizzi per il futuro anno sociale e discutere tematiche generali circa il campo d’azione dell’associazione stessa. Nell’Ordine del Giorno sono previste anche variazioni allo Statuto sociale ed elezioni suppletive degli organi sociali. Hanno diritto di voto i soci in regola con il pagamento delle quote sociali (e non aventi altri motivi ostativi) alle ore 15 del 10 giugno, è ammessa la delega.
Alle ore 18.30 (salvo prolungamenti assembleari imprevesti, in ogni caso dopo la fine dell’assemblea stessa) avrà luogo uno studio biblico su “La potenza del nulla” (Giovanni 12,25) condotto dall’ex Presidente Andrea Panerini, studente di teologia in vista del ministero pastorale. Prendendo lo spunto dal capitolo omonimo del volume di E. Green “Il Dio sconfinato” Panerini realizzerà un laboratorio biblico-teologico sulla gratuità dell’agape, l’amore cristiano simboleggiato dalla croce del Cristo morto per tutta l’umanità. Il versetto biblico scelto per questo appuntamento recita: “Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna“: si va verso un nichilismo cristiano oppure è necessario una ridefinizione del “nulla”, dell’amore incondizionato che porta paradossalmente a “odiare” la propria vita?
La giornata si concluderà con una cena organizzata dai volontari dell’Associazione e una festa di fine anno anche per festeggiare alcuni fratelli e sorelle che compiono delle scelte ecclesiastiche importanti. “E’ davvero necessario fare anche festa – aggiunge Marta Torcini, Segretario di Fiumi d’Acqua Viva – dopo un anno molto intenso e ricco di soddisfazione. E’ una occasione per stare insieme, ringraziare il Signore e permettere anche nuove persone di avvicinarsi a noi. Tutti, uomini, donne, trans, etero, gay, bisessali, cristiani e non sono invitati a questa festa”.
La Segreteria di Fiumi d’Acqua Viva chiede a chi è interessato alla cena e alla festa di prenotarsi possibilmente entro il giorno precedente (9 giugno).
Per info:
www.fiumidacquaviva.org
fiumidacquaviva@gmail.com
3487453594 Claudio Cardone, Presidente
3293276430 Marta Torcini, Segretario
Assemblea dei soci convocata per il 10 giugno 2011
“Ringraziamo il Signore per la decisione del Sinodo valdese”
Cardone: l’approvazione delle benedizioni delle coppie dello stesso sesso una sfida positiva per la società italiana
Giovedì 26 agosto, nella sua sessione serale, il Sinodo dell’Unione delle chiese metodiste e valdesi (Chiesa evangelica valdese) ha approvato a grande maggioranza (105 favorevoli, 9 contrari, 29 astenuti) un’atto che autorizza le comunità locali a procedere con le benedizioni di coppie dello stesso sesso qualora abbiano “raggiunto un consenso maturo e rispettoso delle diverse posizioni”.
“E’ con grande gioia che abbiamo appreso della decisione del Sinodo della Chiesa Valdo- Metodista di permettere ufficialmene le benedizioni delle coppie di persone dello stesso sesso – afferma il Presidente dell’Associazione Fiumi d’acqua viva Evangelici su Fede e Omosessualità Claudio Cardone – Questo evento è stato lungamente atteso da tante persone, omosessuali ed eterosessuali, evangelici e non. In un contesto – come quello italiano – dove la religione sembra (almeno in apparenza) abbia un peso preponderante in molti aspetti della vita, questo atto può essere di stimolo per la società civile, affinchè vi sia una sempre più ampia e consapevole convergenza sul concetto che l’amore tra due persone è sempre una benedizione per tutta la società. Certo, questo documento, basta leggerlo, non esprime l’unanimità di pensiero nella Chiesa, ed invita perciò le singole comunità a continuare nell’approfondimento di queste tematiche, nella prospettiva, auspichiamo, di una sempre maggiore condivisione dell’atteggiamento inclusivo verso le persone omosessuali, che già si può ritrovare in alcune chiese locali. All’approvazione di questo atto del Sinodo – continua Cardone – si è giunti attraverso tensioni (anche a mezzo stampa) tra favorevoli e contrari, tensioni non sempre all’altezza dell’importanza del tema trattato e della sede in cui si discuteva, la massima autorità di una chiesa presbiteriana, cioè il suo Sinodo. Attestiamo la fondamentale correttezza della dialettica e della discussione anche se ad atteggiamenti di aggressione verbale da parte di alcuni contrari si sono contrapposte provocazioni di alcuni che pur si dichiaravano favorevoli e che noi non approviamo di certo. Ci auguriamo che l’invito ad approfondire il dibattito serva anche a stemperare le tensioni che si sono prodotte e a lavorare per il bene delle chiese. Questa votazione, riteniamo, deve essere una sollecitazione forte per quelle realtà, come la nostra Associazione, nell’impegno per una rinnovata testimonianza dell’Evangelo e del fatto che esso sia luce anche nei confronti delle persone e delle realtà “diverse”: in particolare, riteniamo che sia nostro preciso dovere impegnarci a portare il dibattito laddove vi siano ostilità e diffidenza; diversamente il nostro agire avrebbe poco senso. Desideriamo ringraziare – conclude il Presidente di Fiumi d’acqua viva – tutti coloro che, in questo Sinodo e negli anni precedenti, hanno reso possibile, con il loro impegno e la loro testimonianza, questo risultato; in particolare indirizziamo il nostro ringraziamento alla Moderatora della Tavola Valdese, la pastora Maria Bonafede, al Presidente del Sinodo Marco Bouchard, al nostro ex Presidente Andrea Panerini che anche quest’anno ha collaborato con la presidenza sinodale in qualità di verbalista, alla pastora Alison Walker, a tutti/e i pastori/e e deputati/e che hanno votato a favore di questo importante atto e si sono impegnati a progredire sempre nell’amore di Dio, a tutti coloro che hanno organizzato e collaborato con il Sinodo di quest’anno.”
“Questo documento del Sinodo contiene un invito chiaro alle chiese locali a meditare su questo argomento – chiosa Marta Torcini, Segretaria dell’Associazione – ed in particolare sollecita coloro che hanno responsabilità pastorali ad impegnarsi nel collaborare costruttivamente con le realtà che già si occupano della tematica in uno spirito di mutua comprensione, affinchè le persone non percepiscano più l’essere omosessuali come un problema, ma semplicemente come un altro modo di essere figli e figlie di Dio. Auspichiamo che questa collaborazione non venga mai meno e porti abbondante frutto.”
La Segreteria dell’Associazione Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità desidera lodare ancora il Signore per questa notizia che ci riempie di gioia, certi che sia Lui la fonte prima di ogni gioia e benedizione.
Dignità di ogni essere umano e preghiera incessante
E’ iniziata a Firenze la Settimana di preghiera contro l’omofobia: conferenza stampa alla Libreria Claudiana
Ha avuto luogo, martedì 11 maggio presso la Libreria Claudiana di Firenze a partire dalle ore 18, la conferenza stampa di presentazione della Settimana di preghiera contro l’omofobia organizzata dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità” in collaborazione con il Centro culturale protestante “Pietro Martire Vermigli”, la Libreria Claudiana, la chiesa valdese di Firenze, la chiesa metodista di Firenze, la chiesa battista di Firenze, la Parrocchia Vetero-Cattolica “S. Vincenzo di Lerins” e la Chiesa episcopale “St. James”.
La conferenza ha visto la partecipazioni di numerosi fratelli e sorelle delle chiese evangeliche fiorentine, di membri del comitato organizzatore e di occasionali utenti della Libreria Claudiana. Durante lo svolgimento vi sono stati, in diretta, due collegamenti radiofonici: prima con RVS (Radio Voce della Speranza) e poi con Radio Due RAI, un quarto d’ora nella trasmissione di massimo ascolto Caterpillar. Numerosi gli interventi e le domande degli intervenuti.
“La settimana di preghiera contro l’omofobia rappresenta per i vetero-cattolici l’occasione per implorare da Dio la conversione dei cuori e delle menti – ha detto Giampaolo Pancetti, rappresentante della Parrocchia vetero-cattolica S. Vincenzo di Lerins – perchè possa essere riaffermata la piena dignità di ogni essere umano, una dignità come quella di omosessuali e transessuali, troppo spesso calpestata persino dalle nostre Chiese, diventate ormai solo luogo freddo di culto e non fucine di fraternità! Solo se le Chiese sapranto luogono ridiventare vere comunità diaconali abbattendo il muro del giudizio e del pregiudizio, abbattendo il muro che separa omosessuali, transessuali e eterosessuali allora potranno essere prototipo e fermento per la costruzione di una nuova società. Omosessuali e transessuali sono ricchezza per la Chiesa. Omosessuali e transessuali sono Chiesa!”
“Il carattere peculiare di queste nostre iniziative – ha aggiunto Andrea Panerini, portavoce del comitato organizzatore – è la preghiera incessante, come ci richiede l’apostolo Paolo nella prima epistola ai Tessalonicesi. Anche presentando un libro, rispondendo a un collegamento radiofonico, proiettando un documentario si prega e si testimonia l’Evangelo. Queste iniziative sono state organizzate attraverso lunghi percorsi dentro le comunità cristiane e nella società affinchè si potesse svolgere una positiva azione di contaminazione proprio dentro le chiese e la società per una nuova concezione sulle persone e non sulle categorie astratte”
“Secondo la mia opinione – chiosa Marta Torcini, ricercatrice universitaria e simpatizzante di “Fiumi d’acqua viva” – è giusto fare delle attività che non siano solo di carattere laico ma che possano avere una concezione religiosa anche non strettamente confessionale. Non vi è solo un problema di diritti civili e di etica ma anche di testimonianza dell’amore cristiano, dell’agape.”
Il programma della settimana di preghiera contro l’omofobia prosegue mercoledì 12 alle ore 18 presso la chiesa battista di Firenze in Borgognissanti con la presentazione del volume “L’omosessualità nella Bibbia e nel vicino oriente antico” (Claudiana). Partecipano Dorothea Mueller (pastora valdese) e Teodora Tosatti (presbitera vetero-cattolica e biblista). Modera Andrea Panerini.