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Non violenza e Gospel alla Chiesa episcopale
Sabato 15 maggio alle ore 21 presso la Chiesa episcopale St. James in Via Rucellai ha avuto luogo una serata dal titolo “Omofobia e violenza: testimonianze cristiane non violente” con il saluto del canonico della chiesa, il reverendo Mark Dunnam, che ha sottolineato l’importanza della battaglia contro l’omofobia e i peccati delle chiese in questo ambito. Sono state illustrate tre testimonianze di personaggi non violenti. Il teologo episcopale Gianluigi Gugliermetto ha parlato di come i familiari di Matthew Sheppard (ragazzo che fu seviziato e ucciso negli USA nel 1998 perchè omosessuale) abbiamo cambiato idea sulla pena di morte da infliggere agli assassini del figlio proprio partendo dall’esempio cristiano della vittima. L’episodio scosse profondamente gli Stati Uniti e i recenti provvedimenti di Obama prendono origine proprio dal sacrificio di Matthew, luminoso esempio di cristiano omosessuale e di come dalla violenza si possa sempre far prevalere l’amore, seppur in mezzo a tanto dolore. Giampaolo Pancetti ha tentato di dare una collocazione all’opera di Francesco d’Assisi, raccontando episodi meno conosciuti della sua vita e cercando di attualizzarne il pensiero in una logica non violenta. Andrea Panerini, infine, ha illustrato la vita del pastore valdese Tullio Vinay, fondatore di Agape e del Centro Cristiano di Riesi (Sicilia), esempio di coerenza evangelica, uomo che ha sempre lottato contro le discriminazioni e per l’unità europea. Giusto tra le nazioni, salvò alcune decine di ebrei dalle persecuzioni nazifasciste durante il suo mandato di pastore nella chiesa valdese di Via Manzoni a Firenze. Ha moderato la serata Marta Torcini. Vi è anche stato un ampio dibattito e una preghiera. La serata è stata conclusa con alcuni canti gospel, offerti dal gruppo The Florence Gospel Choir School, a cui va il ringraziamento degli organizzatori. La serata è stata conclusa da un frugale buffet.