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Lettura comunitaria di “In principio era la gioia” di M. Fox

Il libro di Matthew Fox Original Blessing, recentemente tradotto da Gianluigi Gugliermetto per la collana Campo dei Fiori diretta da Vito Mancuso (ed. Fazi), con il titolo In principio era la gioia, è oggetto di una iniziativa di lettura comunitaria da parte di un gruppo di nostri soci.
Il libro, che quando fu pubblicato per la prima volta negli USA nel 1983 provocò molte polemiche ma sollevò anche grande interesse, è un elaborato itinerario diviso in quattro sentieri e ventisei temi che conducono alla scoperta di Dio. Una scoperta che interpreta il senso del Cristianesimo secondo principi in aperto contrasto con la dottrina della Chiesa Cattolica. Mentre la Chiesa cattolica, per interpretare il senso del Cristianesimo, lo caratterizza come “caduta e redenzione”, cioè dal peccato originale alla morte e resurrezione di Cristo, Fox ci conduce per mano su una via più antica. Sostiene infatti che il peccato originale non può essere alla base della religione cristiana, poiché l’espressione “peccato originale” non è di Cristo ma di S. Agostino. Ad essere originale non è quindi il peccato, ma qualcosa di molto più antico, più antico dell’uomo, e cioè la Creazione o, nel titolo inglese, l’original blessing, la benedizione originaria. Partendo da questo presupposto l’Autore costruisce una nuova pedagogia del Cristianesimo, fondata sulla gioia e non sul dolore, sulla bene-dizione che è la Creazione e non sulla male-dizione che è il peccato. In questa ottica Fox porta il lettore a considerare sé stesso come parte integrante della Creazione, a rivalutare il mondo naturale che ci circonda come opera divina, a vedere il mondo da un’ottica non antropocentrica ma rispettosa di tutto il Creato.
Definito dall’allora cardinale Ratzinger, Presidente della Congregazione per la Dottrina della Fede, “pericoloso e fuorviante” il libro non nega “…al peccato originale un ruolo, per quanto modesto, nella visione complessiva. Semplicemente…” ne critica “…la preminenza nell’insegnamento ecclesiastico” (M. Fox, prefazione all’ed. 2000). Fox per questo libro fu espulso dall’ordine domenicano di cui faceva parte.
L’iniziativa di lettura comunitaria intende riscoprire e analizzare il punto di vista di Fox, alla luce di un modo di intendere il Cristianesimo che pur restando nell’ambito dei principi fondamentali dell’ortodossia, porti ai credenti fede nella bontà della Creazione e sia stimolo a vivere la propria vita con impegno gioioso e fiducia nell’Opera Divina.

Marta Torcini

La lettura del libro di Fox avviene settimanalmente ogni mercoledì a Firenze in appartementi privati o luoghi comunitari. Per info: Marta 3293276430 – Claudio 3487453594

“In principio era la gioia”: presentazione del volume di Fox il 25 giugno nella Chiesa episcopale di Firenze

Perché mai noi preferiamo l’amore per la morte all’amore per la vita, i missili alla festa, il potere sugli altri al potere diffuso, l’accumulare invece del condividere?” (da “In principo era la gioia” di M. Fox)

L’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su fede ed omosessualità” invita soci e simpatizzanti all’evento conclusivo dell’anno sociale 2010/2011: una lettura pubblica del libro “In principio era la gioia” di Matthew Fox (Fazi editore) condotta dal traduttore del volume, il teologo episcopale Gianluigi Gugliermetto, Sabato 25 giugno 2011 alle ore 18.30 presso la Chiesa Episcopale Americana St. James di Firenze (Via Bernardo Rucellai, 13 pressi Porta al Prato.

In principio era la gioia” (con una introduzione di Vito Mancuso) è una sfida alla tradizione che incentra il cristianesimo sul peccato originale e che l’ha ridotto a religione pessimistica, patriarcale e nel passato anche violenta. Un pensiero che fa rivivere la grande mistica medievale di Ildegarda di Bingen e Meister Eckhart. Una visione che, lungi dal concepire la natura come corrotta, vede Dio in tutto il creato. Una prospettiva che abbatte le rigide separazioni anima-corpo, sacro-profano, maschio-femmina, Dio-mondo. Una Via Positiva che è innamoramento e benedizione originaria. La tesi sostenuta da Matthew Fox, ex frate domenicano espulso dall’ordine nel 1993 dall’allora cardinal Joseph Ratzinger, è che il sentimento dominante della spiritualità non deve essere un rattristato senso di colpa verso Dio, bensì un positivo senso di riconoscenza verso il cosmo. Si tratta di un mutamento di paradigma paragonabile a una vera e propria “rivoluzione copernicana della religione”.

A seguire è prevista una cena a buffet offerta dai volontari di “Fiumi d’Acqua Viva” per allietare i partecipanti e festeggiare la chiusura dell’anno sociale.

Info
3487453594 (Claudio)
3293276430 (Marta)
fiumidacquaviva@gmail.com

Scarica qui il volantino dell’iniziativa

Corpo, eros e limite, weekend a Casa Cares

Volentieri segnaliamo questo campo organizzato dal nostro amico Gianluigi Gugliermetto (red.)

“And we shall be changed”
(1 Cor. 15,52)

Corpo, eros e limite

15-16-17 aprile 2011
Casa Cares, Reggello (FI)

Il fine settimana si svolgerà a Casa Cares, nella splendida cornice delle colline della Val d’Arno.

Casa Cares è un luogo ecumenico di proprietà della chiesa valdese; ospita incontri di riflessione e spiritualità e si propone come un centro ecologico. I prezzi bassi sono possibili grazie all’impegno di coloro che la gestiscono, e che garantiscono tra l’altro verdure biologiche e un’ottima cucina. Per informazioni sulla Casa e su come arrivarci: www.casacares.it

È necessario arrivare a Casa Cares venerdi 15 aprile entro le ore 15!

Informazioni e iscrizioni: ggugliermetto65@gmail.com

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L’indagine critica della tradizione spirituale cristiana e della filosofia occidentale non devono essere un faccenda per specialisti, perché il modo in cui siamo stati educati a pensare e a vivere il nostro corpo e la relazione del corpo con la trascendenza e il divino riguarda tutti e tutte.
Le conferenze e i laboratori sono aperti a uomini e donne di qualsiasi orientamento sessuale, con l’intento esplicito di far dialogare esperienze diverse, rispettando le peculiarità di ciascuna identità, ma soprattutto lasciando emergere l’individualità relazionale di ciascuna persona.
Si richiedono: desiderio di ascolto e di reciprocità, rispetto dei vissuti delle persone, desiderio di passare del tempo nella quiete e in amicizia.
«Noi entriamo in relazione non solo come spiriti, ma come spiriti corporei, sia che le nostre relazioni siano “fisiche” nel senso comune del termine oppure no. Siamo proprio noi che conosciamo e amiamo, e siamo conosciuti e amati. La nostra soggettività è una coscienza corporea, una corporeità cosciente, e dunque in quanto corpi noi trascendiamo noi stessi in relazione ad altri. La trascendenza non va dunque ascritta solo allo spirito, ma anche al corpo, poiché spirito e corpo sono intimamente uno». Margaret Farley, Just Love: A Framework for a Christian Sexual Ethics (Continuum 2007, pp.129-130).

ALCUNI TEMI TRATTATI:
come vivere bene con le emozioni che attraversano il proprio corpo
come integrare sessualità e ricerca spirituale
la ricerca della felicità come realtà spirituale e umana
la riconciliazione con sè e con gli altri a partire dal vissuto emozionale e corporeo
relazioni d’amore e d’amicizia che evitino la superficialità
scoprire o approfondire la propria spiritualità

Il 17 e 18 aprile don Barbero e Ferrario a Casa Cares con “Fiumi d’acqua viva”

E’ quasi tutto pronto per l’avvio, il 17 e 18 aprile, del ritiro – convegno dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità” dedicato quest’anno all’omoaffettività e alle benedizioni delle coppie dello stesso sesso con il versetto “Dove andrai tu, andrò anch’io” (Rut 1,16). La due giorni avrà luogo nella splendida struttura di Casa Cares (Reggello – Firenze) che vedrà la partecipazione di ospiti del calibro di don Franco Barbero, il teologo valdese Fulvio Ferrario e quello episcopale Gianluigi Gugliermetto. Il pomeriggio di sabato 17 i lavori avranno inizio alle 15.30 con le presentazioni dei partecipanti e le relazioni degli ospiti che saranno successivamente discusse in piccoli gruppi. Dopo una cena offerta dalla struttura ospitante, vi sarà una serata di preghiera comunitaria. Domenica 18, dopo la colazione comunitaria, proseguirà la riflessione comune in assemblea plenaria circa le relazioni del giorno precedente e l’esperienza vissuta a Casa Cares. Il ritiro si concluderà con il culto evangelico della tarda mattinata e il pranzo. Sono ancora liberi gli ultimi posti per pernottare, per le prenotazioni contattate la Segreteria dell’Associazione via mail fiumidacquaviva@gmail.com o telefonando al 333.2876387 (Andrea)
Potete scaricare dal nostro sito il programma del ritiro.

Fulvio Ferrario (Milano, 1958), pastore e teologo valdese, è professore ordinario di teologia sistematica alla Facoltà Valdese di Teologia a Roma. Studioso di Karl Barth e Dietrich Bonhoeffer, tra le sue opere segnaliamo Libertà di credere (2000) e Tra crisi e speranza (2008).
don Franco Barbero (Savigliano, 1939) è presbitero cattolico dimesso allo stato laicale nel 2003 dall’allora cardinale Ratzinger, anche se si sente ancora pienamente nel suo ministero. E’ tuttora animatore spirituale della Comunità di base di Pinerolo (TO) e commentatore della realtà religiosa italiana. Sostenitore delle benedizioni alle coppie omosessuali da trent’anni, ha personalmente celebrato numerose unioni gay dentro la sua comunità.
Gianluigi Gugliermetto è teologo episcopale

Location

Casa Cares è una struttura della Chiesa Valdese situata dentro la settecentesca Villa “I Graffi” in località Pietrapiana (Reggello – Firenze) a pochi chilometri da Vallombrosa, in una delle zone più belle d’Italia e della Toscana. Vi si giunge attraverso la SR 69 (Pontassieve/Vallombrosa), attraverso l’uscita Incisa Valdarno dell’A1 o tramite collegamento ferroviario dalla stazione di Firenze SMN a pochi chilometri dalla villa.
www.casacares.it

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