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Anche quest’anno la nostra associazione aderisce alla giornata mondiale di lotta contro l’Aids

volantino_primodicembrefdavL’Associazione cristiana “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato” partecipa anche quest’anno al 1° dicembre giornata mondiale per la lotta all’HIV/AIDS invitando tutti i credenti a pregare secondo la Parola di 2Corinzi 12,9: “La mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza” dice il Signore.
“La nostra associazione desidera porre all’attenzione e alla preghiera di tutti e di tutte, le persone malate ed afflitte da questo morbo – dice Marta Torcini, Presidente Nazionale di “Fiumi d’acqua viva” – e vuole ricordare che usare il preservativo è un gesto d’amore cristiano e di tutela per la propria salute e per quella degli altri. Ci stiamo attivando per promuovere e sostenere progetti di prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) e di sostegno ai sieropositivi perché cada lo stigma sociale – inumano, ingiusto ed assolutamente non cristiano – nei confronti di questi fratelli e di queste sorelle”.
fiumidacquaviva@gmail.comhttp://www.fiumidacquaviva.org

Per scaricare il volantino clicca qui.

Nuovo progetto dell’associazione sull’ascolto pastorale

ascoltopastoraleQuesto progetto prevede un orario (il mercoledì sera dalle 21 alle 23 che potrà essere ampliato) e un numero di telefono (377/4717772) a cui telefonare in caso di bisogno di consiglio, di cura pastorale, di dialogo o solo per uno sfogo. Dietro alla cornetta vi sono alcuni volontari della nostra associazione esperti di cura pastorale. Il servizio è gratuito (tranne per il costo della chiamata, a seconda del proprio operatore telefonico) e strettamente confidenziale con le stesse garanzie di riservatezza di un colloquio pastorale. Il progetto è rivolto soprattutto alla popolazione LGBT, ma non esclude nessuno/a. Questo progetto si amplierà con la formazione professionale di operatori per un numero verde per vittime dell’omofobia di prossima realizzazione e finanziamento.

«Con questo progetto – afferma la Presidente di “Fiumi d’acqua vivaMarta Torcini – riaffermiamo l’essenziale ruolo diaconale ovvero di azione pastorale pratica della nostra associazione cristiana. Essere cristiani, per come intendiamo noi il cristianesimo, non è solo fare formazione e dibattiti culturali – che sono essenziali – ma anche rendersi disponibili al confronto e all’aiuto delle persone in carne ed ossa, come il samaritano che soccorre il ferito sulla via per Gerico quando il sacerdote e il levita si erano voltati d’altra parte

“Fiumi d’acqua viva” a fianco delle persone sieropositive e per la prevenzione contro l’Hiv/Aids

volantino_primodicembrefdavL’Associazione cristiana “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato” partecipa domani, 1° dicembre, alla giornata mondiale per la lotta all’HIV/AIDS invitando tutti i credenti a pregare secondo la Parola di 2Corinzi 12,9: “La mia potenza si dimostra perfetta nella debolezza” dice il Signore.
“La nostra associazione desidera porre all’attenzione e alla preghiera di tutti e di tutte, le persone malate ed afflitte da questo morbo – dice Marta Torcini, Presidente Nazionale di “Fiumi d’acqua viva” – e vuole ricordare che usare il preservativo è un gesto d’amore cristiano e di tutela per la propria salute e per quella degli altri. Ci stiamo attivando per promuovere e sostenere progetti di prevenzione delle Malattie a Trasmissione Sessuale (MTS) e di sostegno ai sieropositivi perché cada lo stigma sociale – inumano, ingiusto ed assolutamente non cristiano – nei confronti di questi fratelli e di queste sorelle”.
fiumidacquaviva@gmail.comhttp://www.fiumidacquaviva.org

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Il Creato oltre l’uomo, successo per l’iniziativa di “Fiumi d’acqua viva”

Buon successo per il convegno di studi “Il Creato oltre l’uomo” organizzato a Casa Cares (Reggello) sabato 21 settembre dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Pace, giustizia e salvaguardia del Creato“.

“E’ stata un’occasione veramente speciale e particolare per nuovi incontri e per parlare in maniera ampia di temi come l’antropocentrismo delle chiese cristiane – ha dichiarato Marta Torcini, Presidente di “Fiumi d’acqua viva” – la condizione degli animale e lo spreco di risorse. Temi che dovrebbero toccare la coscienza di tutti i credenti e invece spesso sono relegati in soffitta”.

Nella mattinata, dopo un saluto e una preghiera del Segretario dell’associazione Giampaolo Pancetti, si sono alternate le relazioni di Andrea Panerini (Il Creato oltre l’uomo, una introduzione dialettica) che ha introdotto il convegno con alcune considerazioni di carattere teologico ed esegetico e sulla ricezione storica nelle chiese cristiane del rapporto tra uomo e Creato, Marta Torcini (Animali umani e non umani, origine religiosa e sviluppo della madre di tutte le discriminazioni) che ha parlato da un punto di vista storico e antropologico della tematica animalista in relazione alle religioni nella cultura occidentale e Teresa Isenburg (Il fluire dell’acqua: fonte di vita, motivo di conflitto) che ha ribadito che la quantità d’acqua nel pianeta è sempre costante: non manca l’acqua ma può essere sporcato e/o distribuita in maniera non equa. Dopo una discussione e l’ottimo pranzo (che ha rispettato anche un menù vegetariano per i presenti) il decano della Facoltà avventista di Firenze, Hanz Gutierrez, ha parlato del rapporto con il cibo (Il cristianesimo e il cibo, un rapporto difficile) sottolineando che non è sufficiente avere un approccio salutista (come anche nella sua chiesa madre) ma è necessario invertire il paradigma e rapportarsi con l’alimentazione in maniera sociale e riconoscente oltre che con il rispetto per il resto del Creato.

Con il termine delle relazioni i presenti (provenienti da numerose confessioni cristiane e da varie parti d’Italia) hanno sviluppato un’ampia e articolata discussione sulle relazioni portando il proprio vissuto personale ed ecclesiale sui temi in discussione. Il testo delle relazioni sarà pubblicato in un quaderno che verrà messo a disposizione dei soci e di tutti coloro che ne faranno richiesta.

La Segreteria di “Fiumi d’acqua viva” desidera ringraziare Casa Cares, in particolar modo Paul Krieg ed Elisa Rubboli, per il supporto dato per la riuscita dell’evento in una giornata complessa e faticosa che ha visto la confluenza di varie attività e attesta la propria vicinanza alla struttura, elemento indispensabile di accoglienza, confronto e preghiera per il cristianesimo toscano e nazionale. Si ringraziano altresì l’agenzia cattolica Adista, il sito Vociprotestanti e Radio Beckwith Evangelica in quanto unici organi di stampa cristiani che hanno coperto il convegno stesso.

Lettera di dimissioni del Presidente Panerini

Riceviamo e subito pubblichiamo per la lettura dei nostri soci e di tutti coloro che leggono il nostro sito.

Firenze, 1° giugno 2010

«Ecco, io faccio nuove tutte le cose» (Ap. 21,5)

Cari fratelli e care sorelle,
vi scrivo questa lettera per comunicarvi la mia irrevocabile decisione di dimettermi dalla carica di Presidente dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità”. Questa decisione è maturata nelle ultime settimane principalmente pensando a due priorità personali: il mio trasferimento, nell’ottobre prossimo, a Roma presso la Facoltà Valdese di Teologia, finalizzato al ministero pastorale e la cura della mia poco solida salute, le cui condizioni sono note a molti di voi. Questi due fattori, uniti ad altri, mi fanno ritenere di essere incapace di ricoprire questa carica più a lungo.
Essere stato il Presidente di questa associazione fin dalla sua fondazione e, in precedenza, coordinatore per oltre due anni del gruppo della REFO da cui ha poi preso vita, è stato uno degli onori e delle soddisfazioni maggiori della mia vita: un onore non soltanto relativo all’aspetto istituzionale ma in primo luogo all’aver avuto il privilegio di conoscere, frequentare, gioire, soffrire e pregare con ognuno e ognuna di voi e con tutti coloro (chiese, gruppi, comunità, singole persone) che si sono aggiunti nel corso del nostro non sempre facile cammino.
Abbiamo fatto molto in questi ultimi mesi, per non parlare degli anni precedenti: da dicembre ad ora non solo serate bibliche e teologiche di notevole livello con ospiti di diverse confessioni cristiane, ma anche realizzato un culto cristiano dentro una cena conviviale con le comunità evangeliche (in primo luogo quella valdese) che ha toccato molti nel loro intimo; il convegno-ritiro di Casa Cares con Fulvio Ferrario, don Franco Barbero e Gianluigi Gugliermetto; la settimana di preghiera contro l’omofobia poche settimane fa, il nostro contributo per la realizzazione della Consulta contro l’omofobia del Comune di Firenze e l’impegno sociale e “politico” a sostegno dei diritti delle persone, senza mai cedere a strumentalizzazioni o ideologizzazioni che non hanno mai portato a niente nel nostro paese. Sono state esperienze per me faticose e tuttavia totalizzanti ed appaganti: quando una pluralità di uomini e donne che partecipano a queste attività possono dire – come molti hanno detto – che sono stati trasformati umanamente e nel loro percorso di fede dall’incontro con noi, fatica e perplessità svaniscono per lasciare il posto a una preghiera di ringraziamento nei confronti del Signore che si è servito di me e di tutti noi per i suoi scopi, nella certezza dell’inadeguatezza della mia persona di fronte a questi compiti.
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“Piego le ginocchia davanti al Padre”

Predicazione tenuta da Andrea Panerini il 16 maggio 2010 nel Tempio valdese di Firenze in occasione del culto contro l’omofobia

Per questo motivo piego le ginocchia davanti al Padre, dal quale ogni famiglia nei cieli e sulla terra prende nome, affinché egli vi dia, secondo le ricchezze della sua gloria, di essere potentemente fortificati, mediante lo Spirito suo, nell’uomo interiore, e faccia sì che Cristo abiti per mezzo della fede nei vostri cuori, perché, radicati e fondati nell’amore, siate resi capaci di abbracciare con tutti i santi quale sia la larghezza, la lunghezza, l’altezza e la profondità dell’amore di Cristo e di conoscere questo amore che sorpassa ogni conoscenza, affinché siate ricolmi di tutta la pienezza di Dio. Or a colui che può, mediante la potenza che opera in noi, fare infinitamente di più di quel che domandiamo o pensiamo, a lui sia la gloria nella chiesa, e in Cristo Gesù, per tutte le età, nei secoli dei secoli. Amen.

Efesini 3,14-21

Cari fratelli e care sorelle,
avvicinandosi a questo testo non possiamo che riflettere sulla preghiera, in quanto questi versetti non sono altro che una vera e propria dossologia cioè una formula liturgica mediante la quale si loda Dio in sé o nella persona di Cristo: stilisticamente è di notevole efficacia  e in molte chiese cristiane è utilizzata in alcune ricorrenze dell’anno ecclesiastico o per particolari veglie di adorazione. Un brano, però, che ha fatto discutere gli studiosi per secoli nella sua complessità redazionale. La questione riguardante l’autore della epistola agli Efesini è stata posta alla fine alla fine del XVIII secolo ma già Erasmo da Rotterdam aveva osservato la singolarità e l’originalità stilistica e di contenuto di questa lettera rispetto al resto del corpus paolino. Oggi il suo carattere deutero-paolino è quasi unanimamente accettato da esegeti di tutte le confessioni cristiane. Il fatto che una epistola sia deutero-paolina, quindi non scritta dalla mano di Paolo ma da uno dei suoi collaboratori o da una persona della scuola teologica dopo la morte dell’apostolo, non significa che non possa riprendere materiale paolino orale o scritto e che quindi rispecchi una sensibilità presente nella scuola che faceva riferimento stretto a Paolo stesso. Tuttavia Efesini indica una rappresentazione posteriore dell’apostolo: non vi è più la contestazione dello status dell’apostolato di Paolo né vi sono presenti i gravi conflitti tra giudeo-cristiani (ebrei convertiti al cristianesimo) e pagano-cristiani (i cristiani fuori dall’ambito giudaico) che invece sono importanti nelle lettere che l’analisi ha rilevato essere scritte o dettate da Paolo in persona. L’epistola viene datata tra l’80 e il 100 d.C. e le lettere di Ignazio di Antiochia (ca. 110 d.C.) sembrano riflettere una conoscenza dell’epistola. Il luogo di redazione sembra essere stato l’Asia minore. Leggi il resto di questa voce

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