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Il 26 ottobre abbiamo mangiato, pregato e meditato sul rapporto tra uomo e mondo animale
Sabato 26 ottobre è stato inaugurato il nuovo anno di lavoro di Fiumi d’Acqua Viva con la cena vegetariana al Centro Valdese, inframmezzata da letture bibliche e conclusa con la condivisione di meditazioni e osservazioni. L’argomento scelto era la scelta alimentare vegetariana (cioè con esclusione di ogni tipo di carne e di pesce), e da qui anche il menù della serata.
Sono stati letti e meditati Genesi 1, 26-31; Genesi 9, 1-4; Filippesi 2, 5-11; Isaia 11, 1-7; Marco 1, 12-13; Luca 14, 3-6; Apocalisse 21, 1-4; 2 Corinzi 5, 15-17.
Nonostante i brani scelti fossero numerosi, i partecipanti vi hanno riflettuto e condiviso le osservazioni con molta passione e partecipazione. Riportiamo le osservazioni più rilevanti e maggiormente condivise.
La Presidente ha introdotto l’argomento evidenziato come parlare del cibo e, in particolare, porre la questione se abbiamo o meno come cristiani il diritto di mangiare altri viventi, sollevi sempre reazioni “forti”, anche di aggressività. Raccontando alcuni episodi ha sottolineato come molte persone, teologi ed esperti non meno di comuni credenti, nel tentativo di difendere il presunto diritto a cibarsi di animali appellandosi al nostro essere fatti a immagine e somiglianza di Dio e quindi mettendo in rilievo le differenze nel creato, giungano senza neppure rendersene conto a svilire il resto della creazione. Questo del cibo è quindi un argomento che va, a maggior ragione esaminato, per far emergere una lettura delle Scritture che, senza far dire ad esse quello che non dicono, favorisca “…un’opera immaginativa e creativa dell’interpretazione della chiesa…” per offrire una lettura delle Scritture adeguata “…alla ricchezza di vita offerta dal Dio dell’evangelo” (W. Brueggemann).
E’ stato osservato dai partecipanti in primo luogo che Genesi 1 riflette un mondo perfetto (il giardino dell’Eden), nel quale nessun essere che si muove si ciba di altri viventi che si muovono, ma a tutti Dio concede solo le erbe. Solo dopo il peccato originale e dopo il diluvio, Dio concede all’uomo di cibarsi di tutto ciò che si muove, quasi a prendere atto dell’incapacità umana a vivere completamente secondo le Sue leggi. Si è sottolineato comunque che questa è una concessione conseguente ad un peccato e alla presa d’atto da parte di Dio di una incapacità umana, non un diritto. Secondo questa proposta di lettura, il brano del libro di Isaia ci propone quello che sarà il mondo nuovo dopo il ritorno di Cristo, laddove il fanciullo che guida al pascolo il vitello e il leoncello insieme non è altri che l’umano che vede finalmente il creato con occhi di fanciullo e ne gode le meraviglie con la responsabilità di chi guida. Anche il riposo prescritto per il sabato, che coinvolge umani e animali, è stato letto anche come liberazione per tutti dalla schiavitù del lavoro.
Quindi, Gen 9, alla luce sia di Gen 1, ma anche della situazione escatologica della fine dei tempi (vedi Is 11), vanno letti non come una dimostrazione del fatto che sia giusto uccidere gli animali. Dio non mette tutto il creato e il mondo animale a DISPOSIZIONE dell’essere umano, come se bastasse semplicemente allungare la mano … e prendere.
Il comando originale del “giardino dell’Eden” non è stato annullato: l’essere umano non può allungare la mano e PRENDERE tutto ciò che vuole, tutto ciò che lo aggrada. Tuttavia, nel nuovo stato di degrado, corruzione e debolezza in cui l’essere umano si è venuto a trovare, Dio procedere con questa concessione. La vita è costretta a cibarsi della vita altrui…
Questo però non è un destino ineluttabile. Dio pone comunque un limite in Gen 9,4 al dominio assoluto sul creato. La vita degli animali può essere utilizzata per la vita dell’essere umano, ma subito dopo questo viene negato, come a dire: questo fatto deve essere un’eccezione, una tragica possibilità. L’essere umano non ha un dominio assoluto sul creato. Dio pone un freno.
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Il 10 giugno a Firenze “Fiumi d’acqua viva” a congresso
Assemblea generale dei soci, studio biblico e festa finale presso la Chiesa metodista di Via de’ Benci
L’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità” si riunisce venerdì 10 giugno a Firenze per una intensa giornata congressuale presso la Chiesa metodista fiorentina (Via de’ Benci – pressi Piazza Santa Croce) che si pone come una degli appuntamenti conclusivi dell’anno sociale. “E’ importante riunirci e discutere cosa è andato e cosa non è andato nella nostra azione quest’anno – afferma Claudio Cardone, Presidente di “Fiumi d’acqua viva” – E’ stato un anno di assestamento impegnativo e complicato ma credo che possiamo essere tutto sommato contento dei risultati conseguiti e del lavoro ecumenico svolto. Chiediamo a tutti i soci e i simpatizzanti di partecipare e di dare utili spunti per migliorare il nostro lavoro e fare le giuste critiche”.
La giornata congressuale inizierà alle ore 17 (seconda convocazione assembleare) con l’Assemblea annuale dei soci, chiamati a discutere e votare il bilancio sociale e la relazione morale, a proporre indirizzi per il futuro anno sociale e discutere tematiche generali circa il campo d’azione dell’associazione stessa. Nell’Ordine del Giorno sono previste anche variazioni allo Statuto sociale ed elezioni suppletive degli organi sociali. Hanno diritto di voto i soci in regola con il pagamento delle quote sociali (e non aventi altri motivi ostativi) alle ore 15 del 10 giugno, è ammessa la delega.
Alle ore 18.30 (salvo prolungamenti assembleari imprevesti, in ogni caso dopo la fine dell’assemblea stessa) avrà luogo uno studio biblico su “La potenza del nulla” (Giovanni 12,25) condotto dall’ex Presidente Andrea Panerini, studente di teologia in vista del ministero pastorale. Prendendo lo spunto dal capitolo omonimo del volume di E. Green “Il Dio sconfinato” Panerini realizzerà un laboratorio biblico-teologico sulla gratuità dell’agape, l’amore cristiano simboleggiato dalla croce del Cristo morto per tutta l’umanità. Il versetto biblico scelto per questo appuntamento recita: “Chi ama la sua vita, la perde, e chi odia la sua vita in questo mondo, la conserverà in vita eterna“: si va verso un nichilismo cristiano oppure è necessario una ridefinizione del “nulla”, dell’amore incondizionato che porta paradossalmente a “odiare” la propria vita?
La giornata si concluderà con una cena organizzata dai volontari dell’Associazione e una festa di fine anno anche per festeggiare alcuni fratelli e sorelle che compiono delle scelte ecclesiastiche importanti. “E’ davvero necessario fare anche festa – aggiunge Marta Torcini, Segretario di Fiumi d’Acqua Viva – dopo un anno molto intenso e ricco di soddisfazione. E’ una occasione per stare insieme, ringraziare il Signore e permettere anche nuove persone di avvicinarsi a noi. Tutti, uomini, donne, trans, etero, gay, bisessali, cristiani e non sono invitati a questa festa”.
La Segreteria di Fiumi d’Acqua Viva chiede a chi è interessato alla cena e alla festa di prenotarsi possibilmente entro il giorno precedente (9 giugno).
Per info:
www.fiumidacquaviva.org
fiumidacquaviva@gmail.com
3487453594 Claudio Cardone, Presidente
3293276430 Marta Torcini, Segretario
Una serata per condividere, pregare e mangiare insieme
“Allora la regina Ester rispose: «Se ho trovato grazia agli occhi tuoi, o re, e se così piace al re, la mia richiesta è che mi sia donata la vita; e il mio desiderio, che mi sia donato il mio popolo.”
Si può cenare, pregare insieme e condividere esperienze ed emozioni tra cristiani di varie confessioni, tra omo ed eterosessuali? Giovedì 31 marzo alle ore 20,30 presso il Centro comunitario valdese di Via Manzoni, 21 a Firenze (pressi p.za Beccaria), avrà luogo un’agape (cena) sociale di autofinanziamento dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità“. La cena prevede un’offerta minima di 12 euro a persona comprensiva di due biglietti per ritira un premio in ricordo della serata. All’interno della serata saranno inseriti momenti di lettura biblica, riflessione e condivisione. Tutti coloro che sono interessati, al di là dell’appartenza confessionale, di orientamento sessuale e di genere sono invitati e saranno i benvenuti. Si prega di prenotare entro le ore 12 di mercoledì 30 marzo.
info: 3487453594 (Claudio) 3293276430 (Marta)
fiumidacquaviva@gmail.com – www.fiumidacquaviva.org
Si può scaricare il volantino dell’iniziativa cliccando qui.
Un film e una cena per festeggiare insieme il Natale in fraternità
Sabato 11 dicembre alle ore 18.30 avrà luogo, presso la Società di Mutuo Soccorso “Andrea del Sarto” (via L. Manara, 6) a Firenze, l’incontro mensile dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità”.
Questo mese abbiamo deciso di variare le modalità di incontro, anche per poter salutare nella maniera più conviviale possibile soci e simpatizzati in occasione delle imminenti festività natalizie.La serata inizierà con la proiezione gratuita, per soci e simpatizzanti, del film “Mine vaganti” di F. Ozpetek, alle 18.30 circa. Dopo la visione del film potrà svolgersi un momento di confronto sul film stesso.
Seguirà, intorno alle ore 21.00, una cena (preparata dall’SMS Andrea del Sarto e dai volontari dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva“) durante la quale vi saranno anche momenti di ascolto e condivisione delle Scritture. L’offerta minima richiesta per la cena, che coprirà le spese sostenute per preparare la cena stessa, oltre a sostenere le spese associative, è di 15€ a testa.
Chi fosse interessato a partecipare alla cena può comunicarlo entro le ore 12 di Giovedì 9 dicembre telefonando ai numeri:
329-3276430 (Marta)
Vi aspettiamo numerosi per poter passare una serata allegra e al tempo stesso interessante con voi
La Segreteria di “Fiumi d’Acqua Viva”
Clicca qui per scaricare il volantino della serata
“Il suo ricordo rimarrà a lungo nei nostri cuori”
Cronaca della cena del 12 marzo
Venerdì 12 marzo, presso il Centro comunitario valdese di Firenze, ha avuto luogo l’annuale cena sociale dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità” che quest’anno aveva come tema un versetto del Vangelo di Luca: “Gesù disse: Zaccheo scendi, presto, perchè oggi debbo fermarmi a casa tua” (Lc. 19,1-10). La cena, realizzata grazie al contributo fondamentale di Maria Rossi e Sara Sansone della Comunità valdese che hanno cucinato, ha visto la partecipazione di più di venti persone evangeliche, cattoliche e anche agnostiche: omosessuali, eterosessuali, bisessuali e incerti provenienti da almeno quattro province toscane oltre ai tantissimi fratelli e sorelle che – pur non potendo partecipare fisicamente per problemi familiari, lavorativi o di salute – sono stati in comunione nella preghiera e hanno mandato i loro messaggi e contributi economici. La cena è stata un culto evangelico riportato alla convivialità delle prime comunità cristiane: la Parola è stata annunciata tramite letture bibliche tra una portata e l’altra, la predicazione è stata collettiva perchè ogni partecipante ha ricevuto un biglietto con un versetto della Scrittura ed è stato invitato a commentarlo pubblicamente e al termine della serata è stata celebrata la Cena del Signore. Il tutto accompagnato da numerosi canti ed inni durante tutta l’agape che hanno mostrato il ringraziamento dei partecipanti al Signore per questa profonda e toccante serata, occasione di incontro con le comuntà evangeliche della città e in maniera particolare con quella valdese.
“E’ stata davvero una serata speciale, inattesa – ha detto Lucilla Ricca, sorella del teologo Paolo – curata con vero spirito evangelico. Il suo ricordo rimarrà a lungo nei nostri cuori e dovrebbe servire d’esempio su come si realizza un confronto sincero e cristiano e non finalizzato al chiasso o al protagonismo personale: sono fiera di essere socia di questa associazione, per la testimonianza di Cristo che prova sempre a dare, in mezzo alle mille difficoltà”.
I partecipanti si sono poi trattenuti in fraternità oltre la mezzanotte per un confronto informale tra le varie esperienze di vita e discutendo della realtà fiorentina e nazionale. La Segreteria dell’Associazione desidera ringraziare tutti i partecipanti, i volontari e le volontarie che hanno reso possibile questa iniziativa e il Concistoro della Chiesa valdese di Firenze cha ha messo a disposizione i locali.
I prossimi appuntamenti con l’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Evangelici su Fede e Omosessualità” sono Venerdì 26 marzo alle ore 21.00 presso il Centro Comunitario Valdese di Firenze (Via Manzoni, 21): incontro biblico con don Alfredo Jacopozzi, responsabile culturale dell’Arcidiocesi cattolica di Firenze su “Ma il padre disse ai suoi servi: Presto, portate qui la veste più bella, e rivestitelo, mettetegli un anello al dito e dei calzari ai piedi” (Luca 15,22). Il 17 e 18 aprile avrà luogo il nostro ritiro-convegno a Casa Cares (Reggello-Firenze) su Omoaffettività e benedizioni delle coppie dello stesso sesso con don Franco Barbero, il teologo valdese Fulvio Ferrario e quello episcopale Gianluigi Gugliermetto. E’ ancora possibile prenotarsi attraverso i nostri contatti. L’associazione, infine, sta preparando – in collaborazione con varie chiese ed associazioni fiorentine – la settimana di preghiera contro l’omofobia (11-16 maggio) che culminerà nel culto di domenica 16 maggio.
Il 12 marzo a Firenze invito a cena dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva”
Associazione “Fiumi d’acqua viva
Evangelici su Fede e Omosessualità”
INVITO A CENA
“Gesù disse: Zaccheo scendi, presto,
perchè oggi debbo fermarmi a casa tua” (Lc. 19,1-10)
Offerta minima 10 euro
Venerdì 12 marzo 2010 – ore 20.30
Centro comunitario Valdese – Via Manzoni, 21 – pressi Piazza Beccaria
Prenotazioni entro Giovedì 11 marzo
Andrea 333.2876387 – Claudio 348.7453594