Archivi categoria: Teologia
Giornata comunitaria di “Fiumi d’acqua viva” il 20 settembre

h. 15,15 – 16,00: preghiera comune con canti;
h. 16,00 – 17,30 discussione sul tema “I cristiani e l’omosessualità: quale testimonianza pubblica?“
h. 17,30 – 19,30: Segreteria Nazionale aperta con l’odg che è comunicato di seguito;
h. 20,00: cena comunitaria (a buffet). Chi vuole venire è pregato di contattarci entro il 18 settembre (3293276430)
1) Comunicazioni della Presidente sul progetto Telefono amico presentato alla Tavola Valdese e respinto.
2) Proposte per la ripresentazione del progetto;
3) Programma iniziative annuali (proposte);
4) Discussione sulle dimissioni presentate dal Segretario Nazionale
5) Definizione nelle linee generali del convegno sulla corruzione da tenere ad aprile o maggio.
6) varie ed eventuali.
Domenica 18 maggio culto per le vittime dell’omofobia organizzato da “Fiumi d’acqua viva”
Domenica 18 maggio alle ore 10.30 presso la Chiesa evangelica valdese di Firenze (Via Micheli, angolo Via Lamarmora) avrà luogo il culto per le vittime dell’omofobia e della transofobia. L’evento è organizzato, per il quarto anno di seguito, dall’Associazione cristiana “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato” e vedrà l’adesioni di credenti di quasi tutte le confessioni cristiani del capoluogo toscano. Il versetto biblico scelto per questo anno e suggerito dal teologo ed ecumenista valdese Paolo Ricca è: «Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio» (Romani 15,7).
“Per il quarto anno di seguito siamo fieri di organizzare questa iniziativa – dichiara Marta Torcini, Presidente di “Fiumi d’acqua viva” – che, lo ricordiamo, nasce in ambito protestante nel 2007 e che ora, sotto varie forme, coinvolge numerosi gruppi, associazioni e chiese in varie parti del mondo. Il tema di quest’anno riguarda l’accoglienza reciproca che ci è comandato di fare in quanto figli e figlie di Dio al di là di qualsiasi caratteristica personale. Purtroppo possiamo vedere quanto questo sia disatteso in un paese così diviso ed egoista come l’Italia in cui l’omofobia, il razzismo, il classismo, il sessismo e lo specismo sono ben lungi dall’essere non solo sconfitti ma anche solo affrontati con serietà.»
Per informazioni ed adesioni: www.fiumidacquaviva.org – fiumidacquaviva@gmail.com – 329.3276430 (Marta)
La condivisione dei diritti
Dopo aver seguito le due conferenze di Gutierrez e Ricca di cui vi abbiamo presentato una sintesi, voglio offrire alla riflessione comune un filo rosso che mi sembra legare i temi delle due conferenze in un unicum che potrebbe anche diventare una proposta per l’azione. Ve lo propongo nella sua essenzialità e rozzezza, cosicché ciascuno possa svilupparlo liberamente secondo il suo modo di vedere.
Una volta che siamo stati messi di fronte al nostro delirio di onnipotenza nel crederci il centro dell’universo, una volta che abbiamo preso atto, come ci dice Gutierrez , che anche l’uomo deve sottomettersi alla comunità del creato, e recuperare la parte cosmologica del nostro esistere, non basta più, per esaurire la responsabilità della nostra fede verso il creato, lavorare e custodire la terra che riconosciamo appartenere a Dio. E’ necessario un passo avanti, e cioè è indispensabile che uniamo questa responsabilità con quella verso la giustizia sociale, realizzando quella che Ricca chiama democrazia sociale, cioè la condivisione delle scelte economiche, che comporta necessariamente una più equa ripartizione delle risorse. Io amplierei il concetto di democrazia sociale per estenderlo alla condivisione dei diritti: nessun diritto sopravvive da solo, ma può affermarsi solo nel riconoscimento dei diritti degli altri, e intendo con questo tutti gli altri viventi, animali umani e non umani. Come ben ci ha spiegato Patrice Jones*, dobbiamo riconoscere che ogni forma di separazione (questo si, quell’altro no) quando è esercitata verso i viventi è discriminazione, e tutte le discriminazioni hanno qualcosa in comune: si rafforzano l’una con l’altra. Perciò se non riconosceremo che sessismo, omofobia, transfobia e specismo non possono essere affrontate ed eliminate separatamente, non spezzeremo mai il giogo. Una volta che abbiamo unito col nostro filo rosso questi aspetti, se e quando riusciremo, in qualunque angolo del pianeta, nel nostro piccolo o più in grande, a realizzare questo collegamento, non avremo forse realizzato anche una bellissima parabola del Regno di Dio?
Marta Torcini
*Attivista americana per i diritti delle persone con diversa affettività, nel 1976 ha realizzato nel Vermont un rifugio per animali di fattoria gestito da persone LGBT. A breve sul sito la sintesi di una sua conferenza tenuta a Firenze il 18 marzo scorso.
Dal Creato al Creatore: la spiritualità di Francesco d’Assisi – l’11 aprile conferenza a Firenze
Venerdì 11 aprile alle ore 21 presso il Centro comunitario valdese (Via Manzoni, 21 – nei pressi di Piazza Beccaria) di Firenze avrà luogo il penultimo incontro del ciclo annuale di meditazione biblica e teologica organizzata dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato“. Il tema della serata verterà su: “Dal Creato al Creatore: riflessioni tratte dalla vita e dagli scritti di Francesco d’Assisi” e sarà illustrato da Giampaolo Pancetti, ministro dell’Eucarestia della Parrocchia vetero-cattolica “S. Vincenzo di Lerins” sotto la giurisdizione della Chiesa d’Inghilterra.
La spiritualità di Francesco d’Assisi è notoriamente permeata da un grande amore per il Creato e per tutte le creature di Dio: Giampaolo Pancetti ci guiderà in un itinerario per approfondire questa teologia empirica che ha influenzato grandemente il cristianesimo occidentale pur rimanendo sempre minoritaria per essere recentemente riscoperta in campo ecumenico sotto la formula “salvaguardia del Creato”. Un viaggio dall’amore e dall’osservazione del Creato sino all’Amore del nostro Creatore che, nella Sua Provvidenza, garantisce il benessere di tutti gli esseri viventi e irradia tutte le sue creature con la sua sconfinata misericordia.
“Catastrofi naturali: Padre amorevole, Giudice o che altro?”: la trascrizione della relazione di Hanz Gutierrez
Conversazione con Hanz Gutierrez, Decano della Facoltà Avventista di Teologia di Firenze
Il 28 febbraio si è svolto l’incontro con Hanz Gutierrez, decano della facoltà avventista di teologia, teologo fine e sensibile. Vi presentiamo una sintesi della sua relazione scusandoci fin d’ora per l’eventuale poca chiarezza del discorso, dovuta al fatto che l’intervento non è stato registrato: la sintesi deriva dagli appunti presi durante la conversazione.
Il tema presenta alcune domande sulla natura, su Dio e sull’uomo. Tutte le culture premoderne (si pensi a Tommaso d’Aquino) essendo cosmocentriche trovavano un riferimento, e una spiegazione alle loro domande, nel cosmo. Noi no.
La natura che adesso ci appare limitata, ci sembrava illimitata nelle risorse. Adesso ne possiamo calcolare la fine. Questo contrasta con l’esperienza di una natura illimitata nella sua capacità di distruzione, che sfugge al nostro controllo. Ed ecco la prima domanda: cos’è che ci crea più problemi, una natura che non controlliamo o una natura che controlliamo troppo?
Lo scienziato olandese Paul Crutzen ha reso celebre una espressione: “antropocene”, ad indicare l’estensione delle attività umane che hanno un impatto significativo sugli ecosistemi della Terra e che si sono sviluppate negli ultimi 150 anni. Questo periodo ha assunto il valore di una nuova era geologica caratterizzata dal controllo dell’uomo sulla natura, controllo che è fonte della crisi.
Come cristiani si pone a questo punto una domanda, la seconda, su Dio: quale Dio può convivere con una natura così malridotta? Se il cosmo è in queste condizioni quale Diolo ha permesso?
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Perché Dio permette il Male?
Venerdì 28 febbraio alle ore 19 presso il Centro comunitario valdese di Via Manzoni, 21 a Firenze (pressi Piazza Beccaria) avrà luogo il quarto incontro del ciclo di incontri annuali di formazione e discussione teologica organizzati dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato“.
L’incontro avrà come tema “Catastrofi naturali: Padre amorevole, Giudice o che altro?” e sarà tenuto da Hanz Gutierrez, decano della Facoltà Avventista di Teologia di Firenze. Che senso hanno le catastrofi naturali? Perché Dio permette il Male? Quale responsabilità ha l’uomo in questi avvenimenti? Tutte queste domande saranno sviscerante nella conversazione con il prof. Gutierrez.
“L’incontro doveva essere tenuto dal prof. on. Domenico Maselli – ha dichiarato Marta Torcini, Presidente dell’Associazione – che ha dovuto rinunciare per seri problemi di salute. Noi preghiamo per il suo completo ristabilimente e perché il Signore gli conceda di poter venire in altra occasione da noi. Siamo però felici di ospitare nuovamente Hanz Gutierrez, la cui presenza testimonia nuovamente il dialogo fecondo tra la nostra associazione e il mondo avventista“.
Prima dell’incontro stesso vi sarà un aperitivo offerto dalle volontarie e dai volontari di “Fiumi d’acqua viva”.
Per info: 3293276430 (Marta)
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Immigrati a immagine di Dio? Un percorso d’amore reciproco
Venerdì 24 gennaio 2014 alle ore 21:00 presso il Centro comunitario valdese di Via Manzoni, 21 a Firenze (pressi piazza Beccaria) avrà luogo il quarto appuntamento del ciclo di incontri dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato“. Il tema della serata sarà: Immigrati a immagine di Dio? Un percorso d’amore reciproco. Non nascondiamoci: l’approccio con culture diverse dalla nostra è difficile e complesso! Noi cristiani, al di là delle ipocrisie, come ci comportiamo? Come ci dovremmo comportare?
Relatori della serata saranno la Presidente Marta Torcini ed Elisa Cesan, dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva”, membro del Concistoro valdese di Firenze e operatrice nella Diaconia valdese fiorentina.
Per info: fiumidacquaviva@gmail.com – 3293276430 (Marta)
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