Archivi categoria: Teologia

«Il Vangelo e gli animali, una storia fraintesa»

Venerdì 20 marzo presso la Chiesa metodista di Via de’ Benci a Firenze (pressi Santa Croce) avrà luogo, partire dalle ore 19, l’incontro su «Il Vangelo e gli animali, una storia fraintesa» organizzato dall’associazione cristiana “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato“.
L’atteggiamento della teologia cristiana verso gli animali è stata, per secoli, tendente a considerarli come oggetti e cose di cui disporre, al pari di macchine che non provano nè dolore nè sentimenti. Ma davvero la Bibbia considera gli animali in questo modo? Il Signore non provvede amorevolmente verso tutte le creature? E qual’è veramente il ruolo dell’uomo nella Creazione? E’ un dominatore assoluto o un giardiniere a cui Dio ha affidato la cura di ciò che non è suo? Ne discuteremo insieme parlando dell’esegesi dei testi biblici, delle esperienze personali e di fede.
L’iniziativa è realizzata con il programma “Essere animali” di Controradio e vedrà la presenza del professor Luigi Lombardi Vallauri, gradito ospite.

Per informazioni: www.fiumidacquaviva.orgfiumidacquaviva@gmail.com – 3898858211 (Andrea)

Il 20 febbraio incontro sullo sfruttamento dei lavoratori

giustiziaVenerdì 20 febbraio 2015 alle ore 19 presso la Chiesa metodista di Firenze in Via de’ Benci (pressi S. Croce) avrà luogo il primo incontro del 2015 dell’Associazione cristiana “Fiumi d’acqua viva – Pace, giustizia e salvaguardia del Creato” sul tema “L’etica cristiana e lo sfruttamento dei lavoratori” a cura del gruppo piombinese dell’associazione.
Il capitalismo è compatibile con l’etica cristiana? E il marxismo? Qual’è il concetto di giustizia sociale ed economica presente nella Bibbia e negli altri scritti della tradizione cristiana? Ne parleremo insieme in una dimensione di ascolto, di condivisione e di preghiera, aperti ai contributi di alcuni diversamente credenti e di non credenti.

Per informazioni: www.fiumidacquaviva.orgfiumidacquaviva@gmail.com – 389.8858211

Le prime iniziative del ciclo d’incontri 2014-2015 sulla giustizia

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Giornata comunitaria di “Fiumi d’acqua viva” il 20 settembre

Sabato 20 settembre avrà inizio l’anno sociale dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato”. A partire dalle ore 15 presso la Chiesa metodista di Via de’ Benci a Firenze avrà luogo una giornata comunitaria con preghiere, canti, una discussione pubblica sulla testimonianza pubblica dei cristiani di fronte all’omosessualità e la Segreteria Nazionale aperta a tutti i soci per programmare l’anno sociale che sta cominciando.
Programma della giornata
h. 15: ci ritroviamo e dedichiamo qualche minuto a conoscerci;
h. 15,15 – 16,00: preghiera comune con canti;
h. 16,00 – 17,30 discussione sul tema “I cristiani e l’omosessualità: quale testimonianza pubblica?“
h. 17,30 – 19,30: Segreteria Nazionale aperta con l’odg che è comunicato di seguito;
h. 20,00: cena comunitaria (a buffet). Chi vuole venire è pregato di contattarci entro il 18 settembre (3293276430)
Ed ecco qui l’odg della Segreteria Nazionale:
1) Comunicazioni della Presidente sul progetto Telefono amico presentato alla Tavola Valdese e respinto.
2) Proposte per la ripresentazione del progetto;
3) Programma iniziative annuali (proposte);
4) Discussione sulle dimissioni presentate dal Segretario Nazionale
5) Definizione nelle linee generali del convegno sulla corruzione da tenere ad aprile o maggio.
6) varie ed eventuali.

Domenica 18 maggio culto per le vittime dell’omofobia organizzato da “Fiumi d’acqua viva”

Domenica 18 maggio alle ore 10.30 presso la Chiesa evangelica valdese di Firenze (Via Micheli, angolo Via Lamarmora) avrà luogo il culto per le vittime dell’omofobia e della transofobia. L’evento è organizzato, per il quarto anno di seguito, dall’Associazione cristiana “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato” e vedrà l’adesioni di credenti di quasi tutte le confessioni cristiani del capoluogo toscano. Il versetto biblico scelto per questo anno e suggerito dal teologo ed ecumenista valdese Paolo Ricca è: «Perciò accoglietevi gli uni gli altri, come anche Cristo vi ha accolti per la gloria di Dio» (Romani 15,7).
“Per il quarto anno di seguito siamo fieri di organizzare questa iniziativa – dichiara Marta Torcini, Presidente di “Fiumi d’acqua viva” – che, lo ricordiamo, nasce in ambito protestante nel 2007 e che ora, sotto varie forme, coinvolge numerosi gruppi, associazioni e chiese in varie parti del mondo. Il tema di quest’anno riguarda l’accoglienza reciproca che ci è comandato di fare in quanto figli e figlie di Dio al di là di qualsiasi caratteristica personale. Purtroppo possiamo vedere quanto questo sia disatteso in un paese così diviso ed egoista come l’Italia in cui l’omofobia, il razzismo, il classismo, il sessismo e lo specismo sono ben lungi dall’essere non solo sconfitti ma anche solo affrontati con serietà.»
Per informazioni ed adesioni: www.fiumidacquaviva.orgfiumidacquaviva@gmail.com – 329.3276430 (Marta)

La condivisione dei diritti

Dopo aver seguito le due conferenze di Gutierrez e Ricca di cui vi abbiamo presentato una sintesi, voglio offrire alla riflessione comune un filo rosso che mi sembra legare i temi delle due conferenze in un unicum che potrebbe anche diventare una proposta per l’azione. Ve lo propongo nella sua essenzialità e rozzezza, cosicché ciascuno possa svilupparlo liberamente secondo il suo modo di vedere.

Una volta che siamo stati messi di fronte al nostro delirio di onnipotenza nel crederci il centro dell’universo, una volta che abbiamo preso atto, come ci dice Gutierrez , che anche l’uomo deve sottomettersi alla comunità del creato, e recuperare la parte cosmologica del nostro esistere, non basta più, per esaurire la responsabilità della nostra fede verso il creato, lavorare e custodire la terra che riconosciamo appartenere a Dio. E’ necessario un passo avanti, e cioè è indispensabile che uniamo questa responsabilità con quella verso la giustizia sociale, realizzando quella che Ricca chiama democrazia sociale, cioè la condivisione delle scelte economiche, che comporta necessariamente una più equa ripartizione delle risorse. Io amplierei il concetto di democrazia sociale per estenderlo alla condivisione dei diritti: nessun diritto sopravvive da solo, ma può affermarsi solo nel riconoscimento dei diritti degli altri, e intendo con questo tutti gli altri viventi, animali umani e non umani. Come ben ci ha spiegato Patrice Jones*, dobbiamo riconoscere che ogni forma di separazione (questo si, quell’altro no) quando è esercitata verso i viventi è discriminazione, e tutte le discriminazioni hanno qualcosa in comune: si rafforzano l’una con l’altra. Perciò se non riconosceremo che sessismo, omofobia, transfobia e specismo non possono essere affrontate ed eliminate separatamente, non spezzeremo mai il giogo. Una volta che abbiamo unito col nostro filo rosso questi aspetti, se e quando riusciremo, in qualunque angolo del pianeta, nel nostro piccolo o più in grande, a realizzare questo collegamento, non avremo forse realizzato anche una bellissima parabola del Regno di Dio?
Marta Torcini

*Attivista americana per i diritti delle persone con diversa affettività, nel 1976 ha realizzato nel Vermont un rifugio per animali di fattoria gestito da persone LGBT. A breve sul sito la sintesi di una sua conferenza tenuta a Firenze il 18 marzo scorso.

Dal Creato al Creatore: la spiritualità di Francesco d’Assisi – l’11 aprile conferenza a Firenze

Venerdì 11 aprile alle ore 21 presso il Centro comunitario valdese (Via Manzoni, 21 – nei pressi di Piazza Beccaria) di Firenze avrà luogo il penultimo incontro del ciclo annuale di meditazione biblica e teologica organizzata dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato“. Il tema della serata verterà su: “Dal Creato al Creatore: riflessioni tratte dalla vita e dagli scritti di Francesco d’Assisi” e sarà illustrato da Giampaolo Pancetti, ministro dell’Eucarestia della Parrocchia vetero-cattolica “S. Vincenzo di Lerins” sotto la giurisdizione della Chiesa d’Inghilterra.
La spiritualità di Francesco d’Assisi è notoriamente permeata da un grande amore per il Creato e per tutte le creature di Dio: Giampaolo Pancetti ci guiderà in un itinerario per approfondire questa teologia empirica che ha influenzato grandemente il cristianesimo occidentale pur rimanendo sempre minoritaria per essere recentemente riscoperta in campo ecumenico sotto la formula “salvaguardia del Creato”. Un viaggio dall’amore e dall’osservazione del Creato sino all’Amore del nostro Creatore che, nella Sua Provvidenza, garantisce il benessere di tutti gli esseri viventi e irradia tutte le sue creature con la sua sconfinata misericordia.

Creato e Regno di Dio: tracce per una discussione sulla giustizia sociale alla luce del Vangelo – Trascrizione della relazione di Paolo Ricca

Conversazione con Paolo Ricca

Il 21 marzo si è svolto l’incontro con Paolo Ricca, pastore e professore emerito, già decano della Facoltà Valdese di Teologia. Vi presentiamo una sintesi della sua relazione scusandoci fin d’ora per l’eventuale poca chiarezza del discorso, dovuta al fatto che l’intervento non è stato registrato e non si tratta quindi di una trascrizione: la sintesi deriva dagli appunti presi durante la conversazione.

Questo discorso va diviso in tre parti, sono tre diversi argomenti: responsabilità della fede verso il creato, responsabilità della fede per la giustizia sociale e responsabilità della fede e regno di Dio, poiché si tratta di tre cose distinte. Cominciamo dalla responsabilità della fede verso il creato e diciamo subito che c’è una premessa: possiamo parlarne in questi termini se confessiamo di credere nel Dio creatore. Da cui deriva che la natura non è divina, poiché è creata. Noi siamo un misto di natura e cultura, la terra è madre ma è anche figlia. Spinoza affermava che Dio è la natura, cioè Dio non crea, ma è e con se stesso fa esistere tutte le cose. Dio quindi è in tutte le cose, perciò non è persona. Questo non e quello che noi crediamo. La fede nel Dio creatore comporta la secolarizzazione del creato, e la sua desacralizzazione rispetto alle culture precedenti che vedevano Dio in ogni fenomeno che non sapevano spiegare. Un’altra conseguenza è che la terra, creatura di Dio, appartiene a lui e non a noi (Esodo, 9). A noi compete di lavorarla e custodirla.
La responsabilità della fede per il Regno di Dio. Il Regno di Dio non è il ripristino di una teocrazia. Questo esclude Israele, che era una teocrazia, ma esclude anche il regno di Cesare. Noi possiamo desiderare, credere, invocare il Regno di Dio ma non lo possiamo costruire. Ci viene detto: “Cercate prima il regno e la giustizia di Dio, e le altre cose vi saranno date in più”. Perché cercare, perché è qui, nascosto, ma qui. Cosa possiamo fare noi? Gesù si spiegava con parabole. Noi possiamo costruire parabole. Il ragazzo che da solo ha fermato i carri armati a piazza Tienanmen ha costruito una splendida parabola del Regno di Dio. Cercare il regno di Dio significa costruire delle parabole.
La responsabilità della fede nella giustizia sociale, è un tema relativamente nuovo nella coscienza cristiana collettiva, un movimento che è iniziato solo nell’800. Perché questa responsabilità è rimasta inevasa nelle chiese cristiane? Possiamo provare a dare tre risposte. A) La chiesa stessa, pur conservando sempre un carattere popolare, ha occupato come istituzione una posizione socialmente privilegiata. Ha quindi avuto difficoltà a identificarsi con le vittime di sistemi sociali ingiusti e a mobilitarsi in loro difesa. B) la fede nell’al di la con carattere risarcitorio ha reso meno impellente nei cristiani l’esigenza di stabilire in questo mondo la giustizia sociale. C) L’azione della chiesa si è sempre rivolta più alle persone che alle strutture, concretizzandosi nella carità piuttosto che nel combattere le cause dell’ingiustizia. Anche se questo non esclude che vi siano stati grandi interventi sulle istituzioni. Per es. la creazione degli ospedali è opera tipica della chiesa, la beneficenza, all’epoca della Riforma l’eliminazione della mendicità, non come si fa adesso in certi luoghi e situazioni (cioè facendo sparire dalle strade i mendicanti) ma fornendo ai mendicanti la possibilità di guadagnarsi da vivere. Cosa dobbiamo fare? Prima di tutto dare voce a chi non ce l’ha. Per fare questo è necessario immergersi nella condizione di chi soffre, immedesimarsi con loro. Poi, a livello sociale, transitare dalla democrazia politica alla democrazia sociale, cioè perseguire una più equa ripartizione della ricchezza, attraverso la democrazia economica.

Giustizia sociale e Vangelo

Il teologo Paolo Ricca a Firenze

Venerdì 21 marzo alle ore 18 presso il Centro culturale valdese di Via Manzoni, 21 a Firenze (pressi Piazza Beccaria) avrà luogo una conferenza del professor Paolo Ricca dal titolo “Creato e Regno di Dio: tracce per una discussione sulla giustizia sociale alla luce del Vangelo”.

L’evento è organizzato dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato” in collaborazione con il Centro culturale protestante “Pietro Martire Vermigli”.

“Siamo oltremodo orgogliosi di poter ospitare in una nostra iniziativa una personalità di livello nazionale ed internazionale come il professor Paolo Ricca – ha dichiarato Marta Torcini, Presidente di “Fiumi d’acqua viva” – che ci potrà parlare con la sua competenza ed esperienza di uno dei temi fondamentali del cristianesimo in ogni tempo e che si interfaccia in maniera così drammatica con la nostra attualità di un mondo in crisi di valori, prima che di fattori economici. Siamo altresì molto felici di poter avviare una fruttuosa collaborazione con il Centro culturale protestante “Vermigli” che auspichiamo diventi sempre più stretta.”

Dopo l’evento verrà offerto un piccolo aperitivo dai volontari e dalle volontarie di “Fiumi d’acqua viva”.

Per informazioni: www.fiumidacquaviva.orgfiumidacquaviva@gmail.com – 3293276430 (Marta)

Paolo Ricca, teologo, ha insegnato Storia del cristianesimo presso la Facoltà valdese di Teologia di Roma. La Facoltà di Teologia di Heidelberg gli ha conferito la laurea honoris causa. È spesso ospite della trasmissione di Radio 3 Uomini e profeti ed è direttore della Collana “M. Lutero – Opere scelte” della Claudiana. Tra gli ultimi libri pubblicati: Davanti a Dio. Leggendo il libro dei Salmi (2008), Giovanni Calvino. L’altra riforma (2009), Come in cielo, così in terra. Itinerari biblici (2009), Lutero, mendicante di Dio (2010), Le ragioni della fede (2010) e La fede cristiana evangelica. Un commento al catechismo di Heidelberg (2011)

Clicca qui per scaricare il volantino dell’iniziativa.

“Catastrofi naturali: Padre amorevole, Giudice o che altro?”: la trascrizione della relazione di Hanz Gutierrez

Conversazione con Hanz Gutierrez, Decano della Facoltà Avventista di Teologia di Firenze

Il 28 febbraio si è svolto l’incontro con Hanz Gutierrez, decano della facoltà avventista di teologia, teologo fine e sensibile. Vi presentiamo una sintesi della sua relazione scusandoci fin d’ora per l’eventuale poca chiarezza del discorso, dovuta al fatto che l’intervento non è stato registrato: la sintesi deriva dagli appunti presi durante la conversazione.

Il tema presenta alcune domande sulla natura, su Dio e sull’uomo. Tutte le culture premoderne (si pensi a Tommaso d’Aquino) essendo cosmocentriche trovavano un riferimento, e una spiegazione alle loro domande, nel cosmo. Noi no.
La natura che adesso ci appare limitata, ci sembrava illimitata nelle risorse. Adesso ne possiamo calcolare la fine. Questo contrasta con l’esperienza di una natura illimitata nella sua capacità di distruzione, che sfugge al nostro controllo. Ed ecco la prima domanda: cos’è che ci crea più problemi, una natura che non controlliamo o una natura che controlliamo troppo?
Lo scienziato olandese Paul Crutzen ha reso celebre una espressione: “antropocene”, ad indicare l’estensione delle attività umane che hanno un impatto significativo sugli ecosistemi della Terra e che si sono sviluppate negli ultimi 150 anni. Questo periodo ha assunto il valore di una nuova era geologica caratterizzata dal controllo dell’uomo sulla natura, controllo che è fonte della crisi.
Come cristiani si pone a questo punto una domanda, la seconda, su Dio: quale Dio può convivere con una natura così malridotta? Se il cosmo è in queste condizioni quale Diolo ha permesso?
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Perché Dio permette il Male?

volantinofdav_28febbrVenerdì 28 febbraio alle ore 19 presso il Centro comunitario valdese di Via Manzoni, 21 a Firenze (pressi Piazza Beccaria) avrà luogo il quarto incontro del ciclo di incontri annuali di formazione e discussione teologica organizzati dall’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Pace, Giustizia e Salvaguardia del Creato“.
L’incontro avrà come tema “Catastrofi naturali: Padre amorevole, Giudice o che altro?” e sarà tenuto da Hanz Gutierrez, decano della Facoltà Avventista di Teologia di Firenze. Che senso hanno le catastrofi naturali? Perché Dio permette il Male? Quale responsabilità ha l’uomo in questi avvenimenti? Tutte queste domande saranno sviscerante nella conversazione con il prof. Gutierrez.
“L’incontro doveva essere tenuto dal prof. on. Domenico Maselli – ha dichiarato Marta Torcini, Presidente dell’Associazione – che ha dovuto rinunciare per seri problemi di salute. Noi preghiamo per il suo completo ristabilimente e perché il Signore gli conceda di poter venire in altra occasione da noi. Siamo però felici di ospitare nuovamente Hanz Gutierrez, la cui presenza testimonia nuovamente il dialogo fecondo tra la nostra associazione e il mondo avventista“.
Prima dell’incontro stesso vi sarà un aperitivo offerto dalle volontarie e dai volontari di “Fiumi d’acqua viva”.
Per info: 3293276430 (Marta)

Clicca qui per scaricare il volantino dell’iniziativa.

Immigrati a immagine di Dio? Un percorso d’amore reciproco

Venerdì 24 gennaio 2014 alle ore 21:00 presso il Centro comunitario valdese di Via Manzoni, 21 a Firenze (pressi piazza Beccaria) avrà luogo il quarto appuntamento del ciclo di incontri dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva – Giustizia, Pace e Salvaguardia del Creato“. Il tema della serata sarà: Immigrati a immagine di Dio? Un percorso d’amore reciproco. Non nascondiamoci: l’approccio con culture diverse dalla nostra è difficile e complesso! Noi cristiani, al di là delle ipocrisie, come ci comportiamo? Come ci dovremmo comportare?

Relatori della serata saranno la Presidente Marta Torcini ed Elisa Cesan, dell’Associazione “Fiumi d’acqua viva”, membro del Concistoro valdese di Firenze e operatrice nella Diaconia valdese fiorentina.

Per info: fiumidacquaviva@gmail.com – 3293276430 (Marta)

Per scaricare il volantino dell’iniziativa clicca qui

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